Namo tassa bhagavato arahato sammāsambuddhassa

1.1.0 Bahujanahitasuttaṃ - A beneficio delle moltitudini

Bahujanahitasuttaṃ A beneficio delle moltitudini
Vuttañhetaṃ bhagavatā, vuttamarahatāti me sutaṃ– Questo è stato detto dall’Augusto, è stato detto dall’​Arahaṃ e da me udito.
“Tayome puggalā loke uppajjamānā uppajjanti bahujanahitāya bahujanasukhāya lokānukampāya atthāya hitāya sukhāya devamanussānaṃ. “Quando questi tre tipi di individui sorgono nel mondo, sorgono per il benessere delle moltitudini, per la felicità delle moltitudini, per compassione del mondo, a beneficio, benessere e felicità di uomini e dèi.
Katame tayo? Quali [sono] questi tre?
Idha, bhikkhave, tathāgato loke uppajjati arahaṃ sammāsambuddho vijjācaraṇasampanno sugato lokavidū anuttaro purisadammasārathi satthā devamanussānaṃ buddho bhagavā. So dhammaṃ deseti ādikalyāṇaṃ majjhekalyāṇaṃ pariyosānakalyāṇaṃ sātthaṃ sabyañjanaṃ, kevalaparipuṇṇaṃ parisuddhaṃ brahmacariyaṃ pakāseti. Ecco, bhikkhū, il Tathāgato sorge nel mondo, un Arahaṃ, uno completamente Risvegliato, perfetto in conoscenza e condotta, che ha raggiunto lo scopo, conoscitore dell’universo, insuperabile addestratore di uomini, insegnante di dèi e uomini, Risvegliato, un Bhagavā. Egli insegna il Dhammo benefico al principio, benefico nel mezzo e benefico alla fine, significativo ed espressivo, completo in ogni parte, altamente puro e che mostra la vita santa.
Ayaṃ, bhikkhave, paṭhamo puggalo loke uppajjamāno uppajjati bahujanahitāya bahujanasukhāya lokānukampāya atthāya hitāya sukhāya devamanussānaṃ. Questo, bhikkhū, è il primo tipo di individuo che sorge nel mondo per il benessere delle moltitudini, per la felicità delle moltitudini, per compassione del mondo, a beneficio, benessere e felicità di uomini e dèi.
Puna caparaṃ, bhikkhave, tasseva satthu sāvako arahaṃ hoti khīṇāsavo vusitavā katakaraṇīyo ohitabhāro anuppattasadattho parikkhīṇabhavasaṃyojano sammadaññā vimutto. So dhammaṃ deseti ādikalyāṇaṃ majjhekalyāṇaṃ pariyosānakalyāṇaṃ sātthaṃ sabyañjanaṃ, kevalaparipuṇṇaṃ parisuddhaṃ brahmacariyaṃ pakāseti. Poi, bhikkhū, c’è un discepolo di quello stesso insegnante, [egli stesso] Arahaṃ, uno che ha distrutto tutte le impurità, vissuto [la perfezione], fatto quel che v’era da fare, deposto il fardello, conseguito il proprio scopo, sbaragliato i vincoli del divenire, liberato per mezzo della perfetta conoscenza. Egli pure insegna il Dhammo benefico al principio, benefico nel mezzo e benefico alla fine, significativo ed espressivo, completo in ogni parte, altamente puro e che mostra la vita santa.
Ayaṃ, bhikkhave, dutiyo puggalo loke uppajjamāno uppajjati bahujanahitāya bahujanasukhāya lokānukampāya atthāya hitāya sukhāya devamanussānaṃ. Questo, bhikkhū, è il secondo tipo di individuo che sorge nel mondo per il benessere delle moltitudini, per la felicità delle moltitudini, per compassione del mondo, a beneficio, benessere e felicità di uomini e dèi.
Puna caparaṃ, bhikkhave, tasseva satthu sāvako sekho hoti pāṭipado bahussuto sīlavatūpapanno. Sopi dhammaṃ deseti ādikalyāṇaṃ majjhekalyāṇaṃ pariyosānakalyāṇaṃ sātthaṃ sabyañjanaṃ, kevalaparipuṇṇaṃ parisuddhaṃ brahmacariyaṃ pakāseti. Poi, bhikkhū, c’è un discepolo di quello stesso insegnante, sotto addestramento, che segue il sentiero, dotto, dedito a moralità e voti. Egli pure insegna il Dhammo benefico al principio, benefico nel mezzo e benefico alla fine, significativo ed espressivo, completo in ogni parte, altamente puro e che mostra la vita santa.
Ayaṃ, bhikkhave, tatiyo puggalo loke uppajjamāno uppajjati bahujanahitāya bahujanasukhāya lokānukampāya atthāya hitāya sukhāya devamanussānaṃ. Questo, bhikkhū, è il terzo tipo di individuo che sorge nel mondo per il benessere delle moltitudini, per la felicità delle moltitudini, per compassione del mondo, a beneficio, benessere e felicità di uomini e dèi.
Ime kho, bhikkhave, tayo puggalā loke uppajjamānā uppajjanti bahujanahitāya bahujanasukhāya lokānukampāya atthāya hitāya sukhāya devamanussānan”ti. Questi, bhikkhū, sono i tre tipi di individui che quando sorgono nel mondo, sorgono per il benessere delle moltitudini, per la felicità delle moltitudini, per compassione del mondo, a beneficio, benessere e felicità di uomini e dèi.”
Etamatthaṃ bhagavā avoca. Tatthetaṃ iti vuccati– Il Bhagavā illustrò questo argomento, in relazione al quale fu detto:
“Satthā hi...” “Perché per l’insegnante…”
Ayampi attho vutto bhagavatā, iti me sutan'ti. Anche questo argomento fu illustrato dal Bhagavā, così è stato da me udito.

Last modified: Thursday, 28 September 2023, 6:14 PM